ID Scheda #19400
- Sezione
- Critica
- Tipo di risorsa
- articolo su periodico culturale
- Autore
- Maggiore, Rosanna
- Titolo
- Pessimisme de l’intelligence, optimisme de l’imagination : Calvino et la littérature de l’imaginaire à travers le prisme de Leopardi et ses interprètes
- Titolo del periodico
- Laboratoire italien
- Specifiche del periodico
- 23
- Data di pubblicazione
- 24 ottobre 2019
- Lingua
- francese
- Paese di pubblicazione
- Francia
- Abstract
- L'articolo indaga il modo in cui l’opera di Giacomo Leopardi, e la lettura che ne viene data negli anni Quaranta e Cinquanta seguendo l’asse critico De Sanctis-Gramsci, illuminano la poetica di Italo Calvino e la sua predilezione per la letteratura d'immaginazione. Calvino non ha mai scritto un articolo specifico su Leopardi, uno degli autori a lui più cari, ma sul poeta e prosatore si è spesso confrontato con diversi specialisti. L’indagine individua pertanto le interpretazioni che hanno influenzato l'autore ligure e i suoi scambi di idee con scrittori e critici che, proprio in quegli anni, riflettevano sull’opera di Leopardi: Franco Fortini, Elio Vittorini e Cesare Pavese, Giulio Bollati, Sergio Solmi e Carlo Salinari. La ricostruzione del “dialogo” fra questi autori proietta un cono di luce sul contesto culturale italiano degli anni Cinquanta, sulla ricezione delle opere di Leopardi in quel torno di tempo, e sulla funzione che Calvino attribuisce alla letteratura d'immaginazione.