ID Scheda #13341

Sezione
Critica
Tipo di risorsa
atto di convegno
Autore
Bianchi, Luisa
Titolo
Il grafico e la mappa. Astrazioni e deduzioni in «Ti con zero»
Fa parte di
La plume et le crayon. Calvino, l'écriture, le dessin, l'image
A cura di: Abbrugiati, Perle
Aix-en-Provence, Centre Aixois d’Études Romanes (CAER), gennaio 2012 (numero speciale di «Italies. Littérature civilisation société», 16)
Pagine
121-140
Lingua
francese
Paese di pubblicazione
Francia
Abstract
I cosiddetti “racconti deduttivi” – che costituiscono la sezione Ti con zero dell’omonima raccolta – sono tra i testi calviniani in cui l’aspetto speculativo è maggiormente evidente. La riflessione che ci viene proposta dal narratore mira alla soluzione di uno specifico problema attraverso la semplificazione della complessità di una situazione data, all’astrazione del generale dal particolare, alla riduzione di personaggi ed eventi a puri dati. Come nella risoluzione dei problemi matematici, che si avvale del supporto della rappresentazione grafica, in questi testi Calvino offre ripetutamente la descrizione di quelli che potrebbero essere schemi, grafici, modelli, mappe. Quando implicita (come nell’Inseguimento o nel Guidatore notturno) quando più evidente (in Ti con zero), o addirittura esplicitamente nominata nel testo (nel Conte di Montecristo), la “grafizzazione” della scrittura e del ragionamento vi è un tratto assolutamente non secondario.
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